Il progetto Open MOOd realizzato per Fondirigenti, dal CIS insieme a Forma del Tempo e Sistemi Formativi Confindustria, ha analizzato l’impatto che lo stile di management “Open” può fornire alle imprese per incrementare le performance ed il successo dell’ “Open Organization”.
Lo studio (OPEN MOOd – Open Manager per Open Organization) ha visto il coinvolgimento di oltre 300 imprese e 400 manager, con l’obiettivo di profilare una nuova figura manageriale, quella dell’Open Manager, un manager in grado di creare reti formali e informali orientate alla ricerca, all’innovazione, alla creazione di prospettive di mercato, alla costruzione di Reti di imprese in grado di sfruttare le complementarietà tra i processi produttivi, i know-how tecnologici e le risorse umane da coinvolgere per raggiungere quegli obiettivi di sistema che sono e sempre più saranno ineludibili per la gestione delle organizzazioni “aperte” di oggi e di domani.
Le indagini condotte, sia di tipo desk che field, attraverso la somministrazione di questionari e le interviste con top e middle manager, hanno permesso di descrivere un set di competenze che caratterizza il profilo dell’Open Manager, di progettare uno strumento di assessment per l’individuazione in azienda dei fabbisogni formativi in tema di competenze manageriali per l’Open management e di progettare un modello formativo per sviluppare tali competenze manageriali.
Nello specifico sono stati individuati 5 fattori chiave dell’Open Manager, ciascuno composto da 3-4 competenze di riferimento:
- Positive Expansion, intesa come accettazione, cognitiva ed emotiva, del cambiamento come condizione permanente del nostro tempo e del tutto naturale;
- Peer Leadership, come concezione evoluta della leadership, che attribuisce valore al contributo dei collaboratori, allo sviluppo delle loro potenzialità di crescita in azienda, permettendo l’instaurarsi di relazioni tra pari rispettose, non basate sulla dominanza, ma sulla collaborazione e sull’attitudine a influenzare l’altro in modo “gentile”;
- Pro Agonism, come comportamento manageriale focalizzato sia sulla competenza tecnologica che sulla comprensione dei più generali processi organizzativi, in grado quindi di stimolare il team ad autogestirsi sulla base di obiettivi indicati chiaramente;
- Innovation Purpose, come attitudine ad avere una visione del business anche fuori dagli schemi, con una propensione a reagire velocemente alle situazioni ed a mettersi in discussione, aprendosi alle opinioni ed ai punti di vista divergenti;
- Evolution Drive, come orientamento a riflettere sull’esperienza per produrre apprendimento, quindi mettere in discussione le pratiche e identificare azioni di miglioramento.
Lo studio quindi anche permesso di sviluppare un test ad hoc per l’auto-valutazione di tali fattori, che attraverso l’impiego di uno specifico algoritmo, consente di collocare il manager che lo compila in uno dei 17 profili previsti, fornendo al rispondente una sintesi del risultato ottenuto, con aree di forza e possibili azioni di miglioramento.
Infine, è stato immaginato un modello formativo, utile per sviluppare le competenze dell’Open Manager in relazione all’esito dell’assessment e che deve anch’esso avere caratteristiche di “openness”, allontanandosi quindi dai modelli formativi tradizionali. Il modello immaginato punta sulla logica della Flipped Classroom, la classe capovolta. Originata nei contesti scolastici, questa logica formativa permette di non basare l’intervento formativo integralmente su attività d’aula o in elearning, ma permette di mixare tali approcci, abbinandoli opportunamente con gli specifici momenti dell’intervento formativo.
Link di riferimento: https://www.industry4business.it/industry-40-library/open-management-limpresa-si-apre-per-adattarsi-al-cambiamento/
Evoluzione dell’iniziativa: il progetto “Open MOOd EXTENDED”
La seconda edizione Open MOOd EXTENDED consentirà di approfondire la conoscenza dell’Open Management e individuare approcci #innovativi efficaci per operare in ambienti di #business sempre più articolati, interconnessi e complessi.
Il progetto si rivolge a 14 mila aziende e a 80 mila dirigenti aderenti a Fondirigenti che si occupano di strategie di sviluppo d’impresa.
Questo progetto proseguirà l’obiettivo di divulgazione attraverso una doppia leva:
- Raccogliere le migliori practices di Open Management;
- Diffondere la cultura dell’Open Management presso le imprese italiane.
Entrando più nel dettaglio, Open MOOd extended vuole:
- Cogliere i comportamenti specifici dei soggetti manageriali più significativi identificati con il test Open Mood,
- Individuare e declinare i comportamenti collegati ai 5 fattori specifici del modello Open Mood
- Produrre materiali audiovisivi che narrino le eccellenze precedentemente rilevate.
- Condividere su un blog di rilevanza nazionale le opinioni dei manager eccellenti, sviluppando un dibattito sull’Open Management al fine di massimizzare l’impatto su una popolazione più ampia.
Si creeranno eventi dedicati in cui i testimoni possono incontrare altre popolazioni manageriali, condividere le narrazioni, favorire la contaminazione e la divulgazione delle esperienze e verrà analizzato l’impatto dell’azione di disseminazione sulle imprese italiane.
L’iniziativa della durata di circa 9 mesi vede il coinvolgimento diretto di 50 manager e la realizzazione di eventi dedicati al networking tra le popolazioni manageriali, favorendo la contaminazione e la divulgazione delle esperienze. L’attività ha l’obiettivo finale di creare materiali ad alto impatto mediatico, anche grazie alla collaborazione con Il Sole 24 Ore.
L’Open Manager è colui che crea le condizioni per rispondere alle nuove esigenze di flessibilità, innovazione, contatto e apertura.
Per partecipare all’indagine e scoprire se hai le #competenze di un Open Manager, compila la survey di self- assessment: https://economiacircolare.confindustria.it/open-mood/